Franchising Trapizzino: conviene aprirne uno?
Il Trapizzino è diventato un’icona dello street food romano conquistando la Capitale. Ma cosa significa davvero aprire un franchising Trapizzino? Quanto si deve investire e quali sono le reali opportunità di guadagno? In questo articolo analizziamo tutti gli aspetti per capire se conviene davvero intraprendere questa strada imprenditoriale.

La Storia del Trapizzino
Il Trapizzino nasce nel 2008 dall’idea geniale di Stefano Callegari, chef romano con una visione innovativa dello street food. Callegari aveva già aperto nel 2005 una pizzeria a taglio nel quartiere Testaccio di Roma, chiamata 00100 (in riferimento al CAP della Capitale e alla farina 00). Fu proprio in questo locale che nacque l’intuizione di unire la tradizione della pizza bianca romana con i piatti tipici della cucina capitolina.
Il concept è semplice ma rivoluzionario: un angolo di pizza bianca tagliato a forma di tramezzino, aperto a mo’ di cartoccio e farcito con specialità romane come la coda alla vaccinara, i carciofi alla romana e il pollo alla cacciatora. Oggi il marchio conta oltre 13 locali tra Italia ed estero, inclusa una presenza nella prestigiosa food hall di Madison Square Eats a New York.
Il Franchising Trapizzino: Come Funziona
Attualmente, le informazioni ufficiali sul franchising Trapizzino non sono ampiamente disponibili attraverso i canali tradizionali di affiliazione commerciale. Il marchio ha seguito una strategia di espansione controllata, aprendo punti vendita sia in gestione diretta che attraverso partnership selezionate.
Secondo le fonti di settore, il brand ha registrato nel 2018 un fatturato di 5 milioni di euro, con previsioni di crescita significative. L’azienda conta oltre 100 dipendenti e ha dimostrato una solida capacità di espansione internazionale, elemento che rafforza la credibilità del marchio.
Investimento e Costi Stimati
Anche se non esistono cifre ufficiali pubblicate direttamente da Trapizzino, possiamo fare una stima basandoci sui costi medi del settore food franchising in Italia e sulla tipologia di attività.
Per un’attività di street food specializzato come Trapizzino, l’investimento iniziale potrebbe aggirarsi indicativamente tra i 50.000 e i 100.000 euro. Questa cifra tipicamente include:
- Fee d’ingresso al franchising
- Allestimento del locale (arredi, insegne, immagine coordinata)
- Attrezzature professionali (forni, celle frigorifere, banconi)
- Formazione del personale
- Capitale circolante iniziale
A questi costi vanno aggiunte le royalty periodiche, solitamente calcolate come percentuale sul fatturato, e il contributo per il marketing collettivo.
Conviene Aprire un Franchising Trapizzino?
La risposta dipende da diversi fattori che ogni aspirante imprenditore deve valutare attentamente:
Punti di forza:
- Brand riconosciuto e apprezzato dal pubblico
- Concept originale e difficilmente imitabile
- Presenza internazionale consolidata
- Prodotto di qualità legato alla tradizione romana
- Settore food in crescita costante
Aspetti da considerare:
- Informazioni limitate sul programma di franchising
- Necessità di location strategiche ad alto passaggio
- Concorrenza nel settore dello street food
- Impegno quotidiano nella gestione operativa
- Investimento iniziale significativo
Per chi è davvero interessato ad aprire un punto vendita Trapizzino, il consiglio è di contattare direttamente l’azienda attraverso il sito ufficiale o i canali social per ricevere informazioni dettagliate sulle opportunità di affiliazione, i requisiti richiesti e le condizioni economiche specifiche.
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